Campania maglia nera per l’uso del pc
Non amo particolarmente commentare fredde statistiche. Ma a volte delle considerazioni vanno necessariamente fatte. Stamattina ho letto al volo su un quotidiano un dato particolare: la mia regione, la Campania, è maglia nera per quanto riguarda l’uso del pc. Lo dice una recente indagine del Censis (48° Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese), secondo la quale in Campania il 48% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non ha mai utilizzato il computer.
La situazione, però, se vogliamo dirla tutta, non è più semplice nel resto d’Italia: in Piemonte la percentuale si aggira intorno al 35%, così come in Umbria. Percentuale elevata anche nel Lazio (30%). La media europea è del 19%, valore a cui si avvicina solo la Provincia autonoma di Bolzano (23%).
Dati che – scusate la franchezza – si commentano da soli. Ancora di più se pensiamo che uno degli obiettivi di Agenda Digitale è quello di ridurre la percentuale al 15% per il prossimo anno. Secondo l’indagine, i ritardi del nostro Paese riguardano anche altri aspetti: tra i progetti dell’Italia c’è quello di implementare la copertura a 100Mbps entro il 2020; intanto, però, solo il 21% della popolazione nel corso dell’ultimo anno ha potuto godere di una copertura ultratecnologica (Nga).
Note positive, manco a dirlo per i social network, sempre più frequentati oltre che “densamente abitati”.
Unica riflessione a margine: diciamo spesso che la carenza di mezzi di comunicazione o lo scarso utilizzo dei media sia una nuova forma di povertà. Oggi, dopo la diffusione di questi dati, non dovremmo sentirci tutti un po’ più poveri?